Vuoi proporre un manoscritto a Argentodorato Editore?
Spediscilo a manoscritti@argentodorato.it, rispettando le indicazioni sull’invio:
il testo deve essere in formato Word, font: Times New Roman, dimensione carattere: 12, interlinea: 1,5. (Si può usare anche WeTransfer per inviare i file)
L’inedito va accompagnato da una scheda contenente le seguenti informazioni:
- nome e indirizzo (con tutti i contatti telefono/fax/e-mail) dell’autore;
- titolo dell’opera consegnata;
- sistema operativo del computer su cui è stato preparato il documento (Microsoft Windows, MacOs o altro)
- programma e versione utilizzati (per es.: Microsoft Word 2010)
- elenco dettagliato dei documenti consegnati;
- numero complessivo delle pagine dello stampato e numero totale dei caratteri;
- elenco dei disegni, tabelle, immagini.
Il documento va consegnato con l’accortezza di mantenere al minimo la formattazione (es: un solo font usato, interlinea, corpo del testo e spaziature uniformi, non aggiungere colori, etc.). L’impaginazione verrà eseguita a nostra cura in seguito, in accordo con il progetto grafico. In caso di saggi, si prega di prestare particolare attenzione all’apparato bibliografico. In presenza di note e citazioni, scegliere un solo criterio per la struttura della citazione bibliografica, e seguirlo coerentemente in tutto il documento. Esistono svariati criteri, generalmente legati alla disciplina di riferimento, ma tutti hanno ampie basi comuni e richiedono di citare le stesse informazioni, necessarie a identificare univocamente i testi utilizzati.
Queste sono, nell’ordine:
Monografie
Autore, Titolo dell’opera, Luogo di edizione: Editore, data, numero/i di pagina/e da cui si trae la citazione. Es: Calvino, Italo, Le città invisibili, Torino: Einaudi, 1972.
Articoli
Autore, “Titolo dell’articolo”, Titolo della rivista, Volume, numero del fascicolo, Mese e anno, pagine in cui compare l’articolo.
Capitoli, atti di congresso, raccolte
Autore, “Titolo del capitolo o saggio” in Curatore, Titolo dell’opera, Numero del volume se presente, Luogo, Editore, data, pagine dello scritto.
Poiché di norma nella bibliografia finale si utilizza l’ordine alfabetico, il nome dell’autore va sempre citato a partire dal cognome, seguito dalle iniziali puntate o dal nome esteso; in alcuni casi si utilizza il tutto maiuscolo o il maiuscoletto. Il titolo dell’opera, con eventuale sottotitolo, va sempre in corsivo. Due sono gli stili più diffusi per la citazione: il primo, noto come ChicagoA, in nota a piè di pagina con la citazione estesa (come sopra da esempio), è generalmente più utilizzato in ambito umanistico. Dopo la prima citazione, è possibile utilizzare una forma abbreviata (vedi più avanti); il secondo, ChicagoB, in corpo testo dopo la citazione nella seguente forma: (Calvino, 1972) e corredata da citazione estesa nella bibliografia finale, è afferente agli ambiti scientifici. Qualsiasi stile si decida di utilizzare, si avrà cura di stilare la lista comprensiva dei riferimenti utilizzati, o bibliografia finale, utilizzando la forma sopra indicata per la citazione estesa.
Abbreviazioni più comuni
Et Al.: In luogo di et alii, “e altri”, si utilizza quando gli autori sono più d’uno. La dicitura AA.VV. (autori vari) è ormai in disuso. In caso di raccolte, si usa di norma il nome del curatore.
Ibidem: Usata se la nota precedente si riferisce allo stesso identico luogo nella stessa opera.
Id.: Idem, stesso autore citato in precedenza.
Ivi: Usata se la nota immediatamente precedente si riferisce alla stessa opera, ma a un numero di pagine differente. Di seguito va indicato il nuovo numero di pagina.
Op. cit.: Opera citata; per stessa opera già citata in precedenza.
Illustrazioni, immagini
(Disegni, tabelle e immagini andranno consegnati in file separati separati dal testo.)
Foto: almeno 2000 px largehezza/altezza, tra i 150-130 dpi, bianco e nero o a colori, formato png, tiff.
Illustrazioni scansionate: scansionate tra i 1000 o 2000 dpi, bianco e nero o a colori, formato png, tiff, pdf.
Illustrazioni non scansionate non vettoriali: almeno 2000 px larghezza/altezza, tra 150 e i 300 dpi, bianco e nero o a colori, formato png, tiff, pdf.
Illustrazioni vettoriali: senza diritti, bianco e nero o a colori, formato pdf con modifiche e font inclusi.
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La casa editrice pubblica gli inediti a seguito di una regolare stipula del contratto tra autore ed editore.
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